Qui si é spesso di acquisire dati, archiviarli e visualizzarli. Oggi si parla di cosa sono gli opendata, da dove vengono e cosa farne insieme a un gradito ospite: Alessio Biancalana alias Dottorblaster su twitter .
Questo episodio non sarebbe mai arrivato a voi senza il fantastico supporto dell’ottimo Alex, che già solo realizzando Podcleaner ha migliorato la vita di tutti i Podcaster del mondo ed oltre. Un grazie di cuore! Se qualcuno di voi si cimenta in produzione audio contattate Alex e provate Podcleaner, non può che farvi bene!
Alessio ha scritto un post sulla sua partecipazione, lo trovate sul suo blog ‘Grab The Blaster’ a questo inrdirizzo ‘Geek Cookies, episodio 22 – Open Data et al.’.
Opendata è essenzialmente il concetto che alcuni dati siano liberamente disponibili per tutti per riutilizzo e per poterli ripubblicare come si vuole, senza restrizioni da copyright, brevetti o altri meccanismi di controllo.
Gli obiettivi del movimento opendata sono simili a quelli di altri movimenti “aperti”, come l’open source, open hardware, contenuti aperti, e il libero accesso.
La filosofia alla base di Opendata esiste già da tempo (per esempio nella tradizione scientifica), ma il termine “open data” è recente, ha guadagnato popolarità con l’avvento di Internet e del World Wide Web e, soprattutto, con il lancio di iniziative del governo open, come data.gov (US) e data.gov.uk (UK), www.dati.gov.it (IT).
Secondo il California Open Data Handbook i dati devono essere sia “tecnicamente aperti” e “legalmente aperti” :
Tecnicamente aperti: disponibili in un formato standard leggibile dalla macchine, il che significa che possono essere recuperate e elaborato da ogni un’applicazione informatica.
Legalmente aperti: esplicitamente licenziati in un modo da consentire l’uso commerciale e/o non commerciale e riutilizzo senza restrizioni.
In Italia ha una connotazione duplice: da una parte il popolo (gli hacker o civic hacker), dall’altra la politica (che cerca di adottare la cosa con risultati misti, dovuti un’interpretazione diversa e una certa inerzia).
Qualche link
- International Open Data Hackathon : è un raduno di cittadini nelle città di tutto il mondo per scrivere applicazioni , liberare i dati , creare visualizzazioni e pubblicare le analisi utilizzando i dati pubblici aperti per mostrare il sostegno e incoraggiare l’adozione di politiche di dati aperti da parte dei governi locali , regionali e nazionali di tutto il mondo.
- Open Data Tools – Datasets
- Overview – Italia Open Data Census
- Quandl Financial and Economic Data
- Google Public Data Explorer
- Portale della sicurezza (dissesto idrogeologico, acque, scuole)
- Portale della spesa pubblica soldipubblici.gov.it
- Meno convegni, più hackathon: così gli open data diventano sexy Che Futuro!
- Hackaton 2014 alla Camera che ha prodotto risultati > dati.camera.it e dati.senato.it
- Is TIM IS UX Competition UX at all? A Data Driven UX Case Study
- A Scuola di OpenCoesione: Che cos’è un’inchiesta di Data Journalism? Un caso pratico: La strage dei migranti su Le Monde
- The NYPD Was Systematically Ticketing Legally Parked Cars for Millions of Dollars a Year- Open Data Just Put an End to It
- How to Fix the Web: Brave Browser
- The Website Obesity Crisis
- Esempio di SPARQL su (quasi) wikipedia : how-to-query-wikipedia
- Un paio di realtá italiane :
- Openpolis: Lavoriamo con gli open data, facciamo progetti open source, promuoviamo l’open government
- Datajournalism.it : giornalisti, sviluppatori, hackers civici, appassionati di dati, numeri, misurazioni.
- Spaghetti Opendata : Italiane e italiani che fanno cose con i dati
I Cazzilli di Luglio
- The Pocket C.H.I.P. Is the Handheld Linux Machine I’ve Been Looking For
- The Story of MicroPython on the BBC micro:bit
- Controller WiFi per led strip
- ESP8285 : Espressif Releases ESP8266-Killer!
- Wemos shield battery
- Linux Day 2016
Partecipate e commentate sul nostro forum geektalks.